CHI è FABIO CLAUSER
CHI è FABIO CLAUSER

CHI è FABIO CLAUSER

Fabio Clauser il “decano dei forestali italiani”, uomo secolare a tutela di foreste millenarie. 
Nato in Trentino nel 1919, nel 2024, ha celebrato il suo 105º compleanno, continuando  ad ispirare sempre  nuove generazioni di ambientalisti e studiosi.
E’ stato direttore del Parco dello Stelvio, dirigente del Ministero agricoltura e foreste e, soprattutto, amministratore delle Foreste Casentinesi dal 1955 al 1973.

In questo contesto, di fronte al destinato taglio di un’area di accesso difficilissimo, situata sulle pendici di Poggio Scali, gli nacque l’idea di preservare totalmente quel lembo di foresta preziosa.  
Caparbio e coraggioso, Fabio Clauser Intraprese  una strada all’epoca (siamo negli anni ’50) assai complicata ed audace, verso  l’istituzione di una Riserva Naturale Integrale di cui rari esempi erano già stati nati in giro per l’europa ad opera di ‘UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
Molti furono gli ostacoli burocratici ed accademici che dovette superare. 
Intervennero a supporto della sua idea anche il prof. Mario Pavan e il prof. Gosswald (Università di Wurzburg), e, alla fine la  proposta fu approvata nel 1959 con l’istituzione di una Riserva su una superficie di 113 ettari, in seguito ampliata per altri 400 ettari circa. 
Nacque la Riserva Naturale Integrale di Sassofratino, che il prof. Pavan riuscì a far inserire fra le Riserve del Consiglio d’Europa. Quest’ultimo conferì molti anni dopo (1985) alla stessa l’ambito riconoscimento del Diploma Europeo per la Conservazione della Natura.
La Riserva di Sassofratino e Fabio Clauser dunque sono legati da un importante percorso di vita comune.

«Quel bosco offriva un paesaggio eccezionale da salvaguardare per l’esistenza di tanti fusti antichi di molte specie diverse, alberi di dimensioni inconsuete nei boschi appenninici. Piante in parte piene di vita, ancora di giovane apparenza, malgrado la loro esistenza plurisecolare, in parte disfatte da un lungo processo di riciclaggio del legno in humus, in parte piantine giovanissime, segno di una rinnovazione lenta, ma sicura del bosco. Uno spettacolo unico di suggestiva bellezza»

Dal 2017, Sasso Fratino è diventato Patrimonio Naturale dell’Umanità.
Clauser ha collaborato con altre figure chiave della conservazione ambientale, come Pietro Zangheri, con cui ha condiviso una visione pionieristica della gestione sostenibile del territorio.
Fabio Clauser è un simbolo di impegno, dedizione e innovazione nella protezione delle foreste italiane, un esempio di come la passione e la competenza possano lasciare un’eredità duratura per le generazioni future.


Vuoi contattarlo? fabio.clauser@gmail.com


da LA PAROLA AGLI ALBERI

…”2011 parlare con il bosco, ascoltare il bosco…

2012 parlare con il bosco, un libro per l’estate..

2013 il bel giardino e la buona selvicoltura…

2014 i servizi ecosistemici e la condizione del vivere…

2015 addio al corpo forestale dello stato…

2016 vedere i parchi e i boschi in “un’ottica superiore”…

2017 i faggi hanno le loro ragioni…

EPILOGO: I colloqui con gli alberi amici di Vallombrosa, aggiunti in questa seconda edizione, vanno dal 2018 al 2021.

Nel 2018 è stata emanata una legge forestale molto importante per il futuro dei nostri boschi e i: il TUF (Testo Unico Forestale). 

Secondo gli alberi amici, ma ne conviene anche il vecchio ispettore, si tratta di una legge nefasta.

Necessariamente dopo il 2018, nei colloqui annuali si è parlato quasi soltanto di questo:i delle prospettive negative che si aprono con quella legge; per gli alberi che crescono nei nostri boschi per il benessere delle nuove nostre generazioni umane. 

Nel 2022 l’epilogo della prima edizione del suo ragionato pessimismo conserva purtroppo tutta la propria vitalità appunto con questa breve nota si aggiunge un motivo in più per avvertire la preoccupante tendenza al peggioramento ambientale che caratterizza i nostri tempi: la conferma di acuirsi del conflitto fra le ecologia ed economia e denunciato dal Presidente del collegio arbitrale nell’epilogo del 2017. “