La lotta contro l’erosione del suolo trova nuova linfa nella sperimentazione di due strategie selvicolturali innovative, analizzate attraverso un sistema di monitoraggio d’avanguardia in un’area di grande pregio naturalistico tra il Parco Nazionale della Maiella la Riserva Naturale Statale Monte Rotondo.
Coinvolti in questa ricerca: i Dipartimenti di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) e di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB) dell’Università della Tuscia, di Viterbo, il Parco Nazionale della Maiella e il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La ricerca evidenzia come l’adozione di pratiche selvicolturali adeguate possa giocare un ruolo cruciale nella mitigazione dell’erosione del suolo, un problema che minaccia la stabilità ecologica e la sicurezza del territorio.
Dal lavoro emerge non solo l’importanza di una gestione forestale responsabile, ma anche il valore di strumenti innovativi per monitorare e comprendere i processi naturali. I risultati ottenuti rappresentano un passo avanti verso un approccio integrato alla tutela del territorio, dimostrando come l’unione tra tecnologia e strategie ecologiche possa rafforzare la resilienza degli ecosistemi di fronte alle sfide contemporanee.
