Moltitudini di frammenti, filamenti, film di marco, meso, micro e nano plastiche invadono il pianeta.
Nelle acque dei mari, nelle acque interne, nei suoli, nell’aria …. raggiungono i tessuti, le placente, i cervelli degli animali … compreso l’uomo.
Le foreste hanno ruoli determinanti per la vita dell’intero pianeta… fra questi … intrappolano micro e nanoplastiche che vagano senza riposo nell’aria raggiungendo qualsiasi luogo, non esclusi i nostri polmoni.
Coinvolti in questa ricerca sono il Soil Physics and Land Management Group (SLM), della Wageningen University & Research, Olandese e il Research Centre for Natural Resources, Environment and Society (CERNAS), Polytechnic Institute of Coimbra, Escola Superior Agrária de Coimbra, Portoghese.
Questo è il primo studio che indaga il numero di particelle MP sulle foglie di diverse specie di alberi nell’ambiente urbano in Europa.
Le foglie degli alberi si rivelano silenziosi alleati nella lotta contro l’inquinamento atmosferico, catturando microplastiche sospese nell’aria e offrendo un’immagine del livello di contaminazione.
Questa ricerca evidenzia il loro potenziale come sistema di biomonitoraggio, seppur limitato: le foglie trattengono soprattutto particelle più piccole e accumulano microplastiche nel tempo.
Non è una soluzione definitiva, ma un frammento della resilienza naturale che ci invita a osservare e proteggere il mondo vegetale intorno a noi.
